Vittorio Feltri sbigottito dalla campagna elettorale e dagli attacchi a Giorgia Meloni: “Spettacolo disgustoso”
Una campagna elettorale assurda. A meno di un mese dall’appuntamento alle urne è Vittorio Feltri, direttore di Libero, ad intervenire sullo scontro interno alla politica per decidere il prossimo governo: “Non c'è un partito che si carichi l'impegno di governare il Paese tenendo conto delle sue esigenze. L’unico obiettivo è quello di distruggere la reputazione degli avversari accusandoli di ogni nefandezza. Uno spettacolo disgustoso”.
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In particolare il giornalista si sofferma sugli attacchi della sinistra alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: “È il personaggio più colpito dallo sputtanamento, tacciata di ogni scelleratezza, dall'essere erede del fascismo al voler cancellare l'Unione europea. In realtà è soltanto una conservatrice, una tradizionalista che punta a restituire alla Nazione la dignità e l'orgoglio perduti negli ultimi anni. Sicuramente - l’accusa al Pd - più nostalgici di lei sono i signorini di sinistra che mirano a radicalizzare vecchi luoghi comuni che costituiscono l'asse portante della vetusta e della novella sinistra incapace di darsi un assetto moderno. Una delle caratteristiche più fastidiose dei cosiddetti progressisti è la tendenza a sentirsi culturalmente superiori a tutti gli altri, il che li rende ridicoli”.
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Feltri mette Enrico Letta nel mirino: “Cerca disperatamente di camuffare l'ideologia rossa che lo caratterizza, tuttavia non ce la fa. Per quale ragione dovremmo votare Pd per essere poi governati da un partito che da un decennio ci sovrasta senza mai aver vinto una sola elezione? Un partito il cui segretario pubblica sui social che preferisce il guanciale alla pancetta merita una risata, non una croce. Il centrodestra si gioverà della propaganda negativa e martellante promossa dai fighetti di sinistra”.
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