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Omnibus, "contro Giorgia Meloni fate antigiornalismo". Il direttore Vecchi inchioda l'inviata di Repubblica
Giorgia Meloni rappresenta la peggior destra possibile? “Antigiornalismo”. Durante l’ultima puntata di "Omnibus", il programma politico del mattino di LA7, è scontro tra Davide Vecchi, direttore de Il Tempo e Giovanna Vitale, firma de La Repubblica.
La giornalista ha sostenuto che il richiamo all’antifascismo e alla Costituzione da difendere sono temi di sinistra in grado di fare ancora una buona presa sugli elettori, basti ricordare che nel 2016 Matteo Renzi è caduto su una riforma “meno incisiva di quanto non voglia fare il centrodestra” alla Carta Costituzionale. Vecchi ha scosso la testa con aria incredula e ha giunto le mani in segno di disappunto finché non è esploso: “Ma non è vero, non è vero… scusate, dove sta scritto che Meloni vuole cambiare la Costituzione? Io certe volte rimango sconvolto da quello che sento”, Vitale lo ha rintuzzato: “È scritto nel programma di Fratelli d'Italia” e via al botta e risposta. “No, ancora non c’è! Non puoi dire che c’è un programma che ancora non c’è! Lo hanno annunciato? Andiamo con calma. La riforma di Renzi è imparagonabile a questa, c’erano dentro 22 quesiti differenti… di che parliamo?!” ha ricordato il direttore prima di sottolineare: “Io me lo ricordo bene, lavoravo al Fatto Quotidiano all’epoca… lo saprò?!”.
Affermazioni prodromiche a un’altra considerazione sull’operato di Repubblica: “E’ come quello che state facendo contro Meloni, è antigiornalismo. Scusa eh, ma avete preso un verbale di interrogatorio che parla di una tangente inesistente (a favore di FdI, nda) e l’avete spacciata come verità… ci sono i politici per le opinioni, noi giornalisti dobbiamo stare sui fatti” e Vitale: “Te stai al punto allora: le modifiche costituzionali”.
Gli animi si sono infiammati e il conduttore è intervenuto, ma il direttore ha ribadito: “Non si può impostare una campagna giornalisticamente aprioristica per cui ‘noi possiamo e loro no’. E’ tutto così e a mio avviso questo blocca l’Italia da 20 anni”.