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Taiwan, la sentenza di Guido Crosetto su Nancy Pelosi: “Gesto inutile e provocatorio. Ma nessuno lo dice”

Guido Crosetto se la prende con Nancy Pelosi per il viaggio a Taiwan. “La Pelosi ha deciso di compiere un gesto inutile, pur sapendo che sarà considerato una provocazione. Contro la volontà della Casa Bianca, del Pentagono, dell’ONU, del buon senso e della ragione. Solo che non si deve dire perché è dalla parte giusta” il messaggio su Twitter dell’imprenditore e fondatore di Fratelli d’Italia, che non ha per nulla gradito la mossa della Speaker statunitense in un momento di altissima tensione internazionale dopo lo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina.

 

 

“Gli Stati Uniti non abbandoneranno Taiwan e la solidarietà di Washington verso l’isola è ora più che mai cruciale”. Con questo messaggio la Speaker della Camera dei Rappresentanti Usa, Pelosi, ha dato il via alla sua visita a Taiwan, fortemente osteggiata da Pechino, che ha avviato ritorsioni contro Taipei. Ricevuta al palazzo presidenziale dal capo di Stato Tsai Ing-wen, Pelosi ha ribadito l’impegno degli Usa verso Taiwan, e ha elogiato Tsai per il suo ruolo di leadership. La determinazione di Washington nel preservare la democrazia a Taiwan e nel resto del mondo è «ferrea» e Taiwan ha creato una «democrazia prospera» nonostante un «crogiolo di sfide», ha detto Pelosi. «La nostra delegazione è giunta a Taiwan per chiarire in maniera inequivocabile che non abbandoneremo il nostro impegno verso Taiwan», ha scandito la speaker democratica. 

 

 

Tsai si è detta grata per la visita della delegazione americana, che ha definito una «eccezionale statista» e «una delle più leali amiche di Taiwan», e per il «robusto sostegno» degli Stati Uniti. Taiwan non si tirerà indietro« di fronte alle minacce militari di Pechino, ha aggiunto la presidente, e »continueremo a difendere la democrazia«. La rappresentante democratica è giunta nella serata di ieri sull’isola, innescando la condanna di Pechino, che ha convocato in piena notte l’ambasciatore statunitense in Cina, Nicholas Burns, e ha avviato esercitazioni di artiglieria in sei aree attorno a Taiwan, che si protrarranno anche dopo che Pelosi avrà lasciato l’isola.