In Onda, la sparata di Conte: "Il M5S al governo..." Come reagisce la conduttrice, sconcerto in studio
“Non siamo stati affatto irrilevanti nel governo Draghi”. Chi lo ha detto? Giuseppe Conte, il presidente del M5s che ha fatto cadere l’esecutivo perché i parlamentari pentastellati lamentavano “un profondo disagio politico” ritenendosi “sopportati e non supportati” e perché il premier non aveva dato risposta tempestiva e adeguata al documento in 9 punti su Reddito di cittadinanza, salario minimo, decreto dignità, aiuti a famiglie e imprese, transizione ecologica, superbonus 110%, cashback fiscale, intervento riscossione e clausola legge di delegazione. Qualcosa però deve essere cambiato nelle convinzioni di Conte dal 20 luglio.
L’ex premier a In Onda, il talk politico di LA7, martedì 2 agosto, ha rivendicato il ruolo del Movimento 5 Stelle nel governo: “Gli italiani sanno qual è il nostro programma, sanno quali sono le nostre misure, nel caso del cartello Pd-Azione invece cosa avranno?”. La conduttrice Marianna Aprile, il cui stile è sintetizzabile in una garbata fermezza, lo ha incalzato: “Scusi, ma il modo migliore per realizzare le vostre misure in sospeso non è partecipare a un’alleanza anziché correre da soli e magari condannarsi all’irrilevanza in un’eventuale governo di centrosinistra?”.
Giuseppe Conte ha piegato le labbra in un sorriso compiaciuto, ha sbuffato un “ah beh” e dichiarato trionfalmente: “Se lo posso dire… che il Movimento sia stato condannato all’irrilevanza nella legislatura uscente direi proprio di no… siamo stati protagonisti… e le riforme che lasciamo lì a tutela degli italiani lo dimostrano…”. Un’affermazione così sorprendente - o più specificamente una palese contraddizione alla luce di quanto sostenuto appena 10 giorni fa - che Marianna Aprile non ha trattenuto un’espressione sconcertata, incredula e stupita, tempestivamente immortalata dalle telecamere.