Controcorrente, “nessun leader”. Pietro Senaldi svela il retroscena sul centrodestra
Non ci sarà alcuna indicazione di un futuro premier dal centrodestra in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. A chiarire la situazione nel corso della puntata del 26 luglio di Controcorrente, il talk show di Rete4 condotto da Veronica Gentili, è Pietro Senaldi, direttore di Libero: “A sinistra non sanno chi comanda tra di loro ma hanno già deciso che comanda Giorgia Meloni nel centrodestra. Questo perché è la loro strategia elettorale di schiacciare il centrodestra solo sulla destra, perché il cavallo di battaglia della sinistra è che arriva Pinochet se vince la Meloni. Nel centrodestra non indicheranno il leader per due ragioni, primo perché non l’hanno mai indicato e hanno sempre detto che chi vinceva e aveva più voti avrebbe espresso il leader e così continuerà”.
Friedman aziona la macchina del fango contro Meloni: “Razzista e omofoba”
“Secondo - dice ancora Senaldi - perché essendo tre partiti in competizione ben distinti all’interno di un’unica alleanza è chiaro che avere tre potenziali frontrunner spinge tutti gli elettori del centrodestra ad andare ciascuno a votare. Il leghista va a votare per la Lega e per spingere Matteo Salvini, c’è poi quello di Fratelli d’Italia che spinge la Meloni e infine il forzista che vota Forza Italia e spinge Silvio Berlusconi”.
Secondo @PSenaldi il centro destra non sceglie un unico premier per spingere gli elettori ad andare a votare per il singolo partito e le personalità che lo rappresentano. #Controcorrente pic.twitter.com/TquT9RLFzL
— Controcorrente (@Controcorrentv) July 26, 2022