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Governo, Vittorio Sgarbi dà già la lista dei ministri: "Io alla Cultura". La profezia su Meloni, Salvini e Berlusconi

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Non ci sono dubbi per Vittorio Sgarbi, il 25 settembre le elezioni politiche sorrideranno al centrodestra e molte caselle del futuro governo sono già praticamente assegnate. La previsione del critico d'arte, parlamentare del Misto e leader di Rinascimento, include anche il ruolo che gli spetterebbe. . "Io sarò ministro dei Beni Culturali", afferma Sgarbi in un colloquio con Affaritaliani in cui indica Giorgia Meloni sicura premier. "Sarà presidente del Consiglio, non ci sono dubbi" dice il critico d'arte che su Matteo Salvini aggiunge: "Sarà ministro dell'Interno e forse anche vicepremier".

 

Il totonomi prosegue con AntonioTajani, secondo qualcuno carta alternativa per Palazzo Chigi. Ma il coordinatore di Forza Italia sostituirà Luigi Di Maio alla Farnesina come ministro degli Esteri. Sgarbi conferma poi le voci degli ultimi giorni su Silvio Berlusconi, che - profetizza - "sarà presidente del Senato. Io, mesi fa, gli avevo consigliato di non correre per il Quirinale, ma di far eleggere Draghi e farsi nominare presidente del Senato quando avremmo vinto le elezioni", rivendica il parlamentare. 

 

Oltre alle cariche, Sgarbi dà pure i numeri, quelli dei risultati che si attende dalle urne, naturalmente. I Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni prenderanno il 26 per cento, afferma, il Pd tre punti in meno e e la Lega il 16. Il 7 per cento al centro intorno a Calenda e Azione davanti a Forza Italia (6). La profezia più fosca è quella sul Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e Giuseppe Conte che, secondo Sgarbi, ricaverà dalle urne un misero cinque per cento, come le stelle del simbolo.

 

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