Il sorriso di Mario Draghi per i 75 anni in famiglia

Gianfranco Ferroni

Al di là della «voglia matta» di Giuseppe Conte di togliere la poltrona al suo successore a Palazzo Chigi, Mario Draghi, l'ex governatore della Bce non aveva certo voglia di rimanere all'infinito alla presidenza del Consiglio. E ieri è arrivato il momento di annunciare la parola «fine». Chi gli sta vicino, evocando lo sbarco in Normandia avvenuto nella seconda guerra mondiale, parlava da tempo di un «D-Day», dove la «D» è quella di Draghi: sì, perché l'agenda da settimane era puntata sulla data limite del prossimo 3 settembre, quella che prevede il compleanno del premier.

 

Una festa che sarà particolare, visto che Draghi compirà 75 anni: una cifra che molti protagonisti della finanza scelgono per ritirarsi a vita privata, abbandonando gli incarichi operativi per godersi le gioie della famiglia, dedicare ore ai nipotini e andare in vacanza, magari con una crociera in giro per il mondo. Senza portare il telefono cellulare.

 

Il protagonista del compleanno ora potrà passare molto tempo a Città della Pieve, perché occorre anche ascoltare i familiari. Il D-Day incombente richiedeva una decisione che doveva essere presa. Come accade per tutti coloro che sono nati sotto il segno della Vergine, il compleanno deve attendere i caldi mesi estivi, che non sono mai semplici. Le vicende di ieri lo hanno dimostrato.