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Controcorrente, “fine del governo Draghi”. Lo scenario da incubo di Antonio Caprarica con lo strappo del M5S

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Draghi bis o elezioni in autunno, che succede se il Movimento 5 Stelle apre la crisi di governo? La domanda è posta ad Antonio Caprarica, giornalista e storico inviato Rai, nel corso dell’edizione dell’11 luglio di Controcorrente, il talk show di Rete4 condotto da Veronica Gentili, che non vede assolutamente un futuro roseo per l’esecutivo in caso di strappo dei grillini: “Se si va votare con questa legge per il Pd è essenziale presentare un campo da hockey, un campo da baseball, un campo agricolo, chiamatelo come vi pare. Ma c’è bisogno che ci sia per loro un qualsiasi campo. La rottura con il M5S e l'uscita dei grillini, sarebbe un preannuncio di fine del governo Draghi”. 

 

 

“Non ce lo vedo il Pd - evidenzia Caprarica - che continua a fare la parte del responsabile, che è la parte che si è cucita addosso da una quindicina d’anni, mentre Giuseppe Conte e compagnia sparano su un governo costretto a chiedere agli italiani le cose che tutti noi sappiamo. Francamente credo che i suoi elettori vorrebbero attori diversi e una storia diversa da raccontare. Per quanto si possono varare decreti di aiuti, sostegni e bonus c’è bisogno di ricordare che nel nostro Paese c’è un limite insuperabile, quello del debito pubblico. Non possiamo - chiosa il giornalista - stampare moneta a gratis, come si dice a Roma”.

 

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