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Zona Bianca, “pazienti come cavie”. Il medico no-vax Citro Della Riva litiga con tutti: “Il vaccino non è prevenzione"
A Zona Bianca va in scena un acceso confronto tra pro e no-vax dopo l’impennata dei casi Covid dovuti alla variante Omicron. Nell’edizione del 7 luglio del talk show di Rete4 condotto da Giuseppe Brindisi è ospite Massimo Citro Della Riva, medico "guru" dei no vax sospeso dall’Ordine dei medici nello scorso autunno in quanto non vaccinato. Lo psicoterapeuta ha più volte sostenuto pubblicamente che non si farebbe “mai inserire nelle cellule un genoma virale. Non intendo diventare un Ogm”. “Io ho utilizzato l’idrossiclorochina e l’azitromicina all’inizio, poi dipendeva da paziente a paziente, l’evofloxacina quando c’era il rischio di polmonite, cortisone ed eparina molte volte fin dall’inizio” dice il medico rivolto a Sabrina Scampini, giornalista ospite del programma, che poi replica: “Quindi Citro lei è uno sperimentatore? Ha utilizzato come cavie i suoi 340 pazienti sulla base di un protocollo tutto suo”. “No, non sono cavie, non è un protocollo tutto mio, è il protocollo della letteratura della Sars” chiarisce Citro Della Riva.
“Il vaccino non è prevenzione, prevenzione è trattare i pazienti prima con delle sostanze che possano aiutarli. Se vogliamo negare l’evidenza non parliamo, ma quale miglioramento c’è, la situazione è peggiorata, l’avete detto voi, l’attuale situazione è catastrofica” dice ancora Citro Della Riva, parole che scatenano la reazione del virologo Fabrizio Pregliasco: “No, basta, non si può dire una cosa così. Almeno non dire queste cose. Ma dai… L’evidenza del vaccino c’è, con un miglioramento e la riduzione della mortalità. Ma cosa dici, ma basta dai. Il virus continua a mutare, ce lo terremo ancora per anni”.