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In Onda, Concita De Gregorio punge Enrico Letta su Erdogan: la reazione del segretario del Pd

Giada Oricchio
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“Non è vero, non ha ottenuto nulla”. Enrico Letta smentisce la notizia che Finlandia e Svezia si siano impegnate ad estradare in Turchia i rifugiati politici curdi in cambio del sì della Turchia al loro ingresso nella Nato. A In Onda, il talk politico del preserale di LA7, martedì 5 luglio, la conduttrice Concita De Gregorio ha punzecchiato il segretario del Pd sulla realpolitik del presidente del Consiglio, Mario Draghi, volato in Turchia per un bilaterale con quello che all’inizio del suo mandato definì “dittatore” ovvero Recep Tayyip Erdoğan. Letta ha svicolato ricordando che il rapporto con il Paese transcontinentale è importante (soprattutto per il controllo dei flussi migratori, nda), poi ha fatto notare che Draghi ha chiesto pubblicamente alla Turchia di rientrare nella convenzione sui diritti delle donne. “Sì, si è ripreso un dialogo fondamentale strategicamente, soprattutto con la guerra in Ucraina – ha detto Enrico Letta – ma sui diritti non si transige”.

De Gregorio ha però osservato che il governo turco e i Paesi scandinavi hanno mercanteggiato l’ingresso nella Nato sulla pelle dei curdi, etnia perseguitata e massacrata da Erdogan, ma il segretario del Partito democratica l’ha bloccata: “No, lì non ha ottenuto nulla. Non c’è nulla di formale su questo. I diritti del popolo curdo sono importanti quanto quelli degli ucraini, non è merce di scambio sul tavolo e il governo italiano è stato chiaro in merito”.

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