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diMartedì, “violavano le sanzioni”. Marco Travaglio attacca la sinistra sulle armi alla Russia
Il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio è tra gli ospiti della puntata del 7 giugno di diMartedì, programma tv che va in onda su La7 con la conduzione di Giovanni Floris. Nel corso del dibattito si discute del perché dalla Russia arrivino attacchi così pesanti all’Italia e come mai il nostro Paese è così preso di mira dalle forze politiche di Mosca dopo l’invasione in Ucraina: “I russi - spiega Travaglio - erano ben abituati. Ai tempi dei governi Berlusconi in Italia eravamo il paese non solo più amico, eravamo proprio le cheerleader di Vladimir Putin, anche a livelli ridicoli. Non dimentichiamo che dopo la presa della Crimea, i governi Renzi e Gentiloni hanno continuato a fornire armi alla Russia violando le sanzioni. Erano ben abituati con noi. I rapporti della Lega… Certe amicizie di alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle, quindi sull’Italia si stupiscono di più. Ma anche questa è propaganda ed è inaccettabile, con quello che stanno facendo in Ucraina non hanno alcun diritto a farci le pulci su cose che - conclude il giornalista del Fatto - rispetto all’abnormità e all’orrore di questa guerra sono minuzie”.