diMartedì, da Alan Friedman l'accusa peggiore alla Russia: “Ricatta il mondo e usa l'arma della fame”
La guerra tra Russia ed Ucraina è argomento di dibattito nel corso della puntata del 7 giugno di diMartedì, il programma tv di La7 che vede Giovanni Floris alla conduzione. Tra gli ospiti c’è Alan Friedman, che prima parla dell’invio delle nuove armi degli Usa a Kiev e poi rivolge parole pesanti nei confronti di Vladimir Putin: “La resistenza ucraina è in attesa di armi che avranno una superiorità tecnologica che permettono di cercare di respingere i russi. Per quello che sento da Washington è una questione di giorni l’invio di armi. Vorrei citare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha parlato di respingere i russi e conservare l’integrità territoriale dell’Ucraina”.
“Sono fiducioso che da qui alle elezioni del 2023 il governo Draghi e Cingolani saranno in grado di risolvere l’emergenza energetica, mettendo fine alla dipendenza dal gas russo, l’Italia sarà liberata entro la fine del 2023. Questo è un fatto positivo. Il negativo è - evidenzia Friedman -che la Russia sta ricattando il mondo facendo morire potenzialmente milioni di africani con la guerra del grano bloccando il Mar Nero e bombardando gli stoccaggi di grano a Mariupol. Putin sta usando la fame come arma. Prima voleva mandare milioni di profughi in Europa, adesso usa la fame. In Italia Putin ha ammazzato la ripresa, invece di 4,5% sarà una fortuna se l’Italia crescerà oltre il 2% del Pil a causa della guerra, dell’inflazione e di tutto il resto”.