contestato
Regno Unito, "fischi a Wembley". Cosa fa il principe William: momento durissimo per la monarchia
La monarchia inglese sull’orlo dell’estinzione nell’anno del Giubileo di platino? Fischi per William d’Inghilterra e l’inno nazionale “God save the Queen”. Prima del kick off della finale di FA Cup, il principe William è stato fischiato da gran parte dello stadio di Wembley mentre stringeva le mani ai giocatori di Liverpool e Chelsea. I commentatori della BBC prima sono rimasti sconcertati e poi scioccati perché i tifosi hanno fatto anche gesti osceni davanti alle telecamere sulle note del tradizionale God Save The Queen e dell’inno Abide With Me, colonna sonora del calcio inglese dal 1927.
Resta da capire se la contestazione fosse circoscritta alla rivalità sportiva - cioè i fan del Liverpool hanno voluto sottolineare che non apprezzavano il saluto di William d'Inghilterra ai calciatori del Chelsea - o se in realtà si sia trattato di un segnale alla corona inglese: una forte insofferenza sociale per la secolare istituzione.
L’episodio ha acceso il dibattito nel Regno Unito. Sembra che solo la figura dell’ultranovantenne Elisabetta II riesca a far ancora presa e ad avere il massimo rispetto presso i sudditi (fatta eccezione per quest’ultimo caso), gli eredi al trono Carlo e William non avrebbero lo stesso appeal. Non va dimenticato, infatti, che il duca di Cambridge è stato aspramente contestato durante il royal tour nei Caraibi a marzo. Fu costretto ad annullare la visita in Belize, ex colonia inglese. Come riporta il tabloid Mirror, il presidente della Camera dei Comuni, Lindsay Hoyle, ha dichiarato: “Condanno assolutamente tutti i tifosi che hanno fischiato il principe William oggi a Wembley.
La finale della FA Cup dovrebbe essere un’occasione in cui ci riuniamo come Nazione. Comportamento totalmente vergognoso di una minoranza di tifosi. E nell’anno del Giubileo di Platino questo è terribile”.