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Otto e mezzo, "Putin ha creato la nuova Ucraina europea". Beppe Severgnini lascia Lilli Gruber senza parole
Il presidente Usa Joe Biden ha annunciato nuovi aiuti militari a Kiev da 800 milioni di dollari e nuovi aiuti finanziari da 500 milioni. "Siamo in un momento critico e ci dobbiamo muovere il più velocemente possibile per dare all'Ucraina le armi di cui ha bisogno per combattere nel Donbass", ha detto il leader parlando dalla Casa Bianca, nel giorno in cui Mosca ha rivendicato la presa di Mariupol.
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Il giornalista Beppe Severgnini a "Otto e mezzo", giovedì 21 aprile, dà ragione al presidente Usa: "Biden ha ragione - sostiene - Putin non vincerà mai, ha creato la nuova Ucraina europea". "Ormai è di fatto una guerra tra Russia e Stati Uniti? Una sorta di guerra per procura?" domanda la conduttrice Lilli Gruber. "Non credo, non è un termine che userei" risponde secco Severgnini.
"Tutti stanno inviando armi all'Ucraina, anche la Germania che all'inizio era molto perplessa. La differenza è che noi europei lo diciamo meno, gli americani molto: la prudenza inversamente proporzionale alla distanza. Noi siamo qua e stiamo attenti alle parole che usiamo. Loro sono là e usano toni enfatici che non so poi cosa portino. Ritengo che Putin non vincerà mai, quello che ha detto Biden - spiega Severgnini - È il fondatore della nuova Ucraina europea in maniera tragica. Ha creato la nuova Ucraina che è destinata a rimanere, che noi europei vogliamo con noi. Avremmo voluto che cadesse in altro modo ma questa è una cosa che ha fatto Putin... Ho sentito Caracciolo l'altro giorno elencare gli insuccessi russi, le cose che volevano erano altre: ha messo insieme la Nato e messo in evidenza i limiti della potenza russa visto che i progetti iniziali erano altri come hanno detto molti esperti. Oggi alla conferenza stampa a Washington - conclude il giornalista - il governatore Visco e il ministro dell'Economia Franco ricordavano che l'impatto sull'economia mondiale potrebbe essere inferiore al previsto perché la Russia rappresenta il 2% del commercio mondiale, naturalmente concentrata in una cosa, l'energia".