Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

L'Aria che Tira, l'ira del prof. Contri su guerra e sinistra: "A pecorone davanti alla Nato". Myrta Merlino sgrana gli occhi

Giada Oricchio
  • a
  • a
  • a

A pecorone davanti alla Nato. Le sanzioni alla Russia sono stupide, Di Maio bibitaro e voi comunisti con il Rolex”. A L’Aria che Tira, il programma sull’attualità di LA7, scoppia l’ira del professor Alberto Contri. Nella puntata di venerdì 15 aprile, Myrta Merlino discute con i suoi ospiti della guerra in Ucraina, ma soprattutto del nuovo assetto geopolitico perché, ormai è chiaro, l’aggressione andrà avanti a lungo con ripercussioni disastrose sull’ordine mondiale.

Il professor Alberto Contri umilia la sinistra italiana: “Mai visto tante persone di sinistra che si sono accodate, messe a pecoroni davanti alla Nato che oggi è l’unico vero governo del mondo. La Nato ha sulla coscienza almeno 50 guerre finite male”. Il docente di comunicazione condivide l’opinione del professor Sabelli sulla “stupidità delle sanzioni” che non producono effetti bensì guai per l’Europa con la formazione di un nuovo ordine economico tra Russia, Cina, India, Pakistan, Africa, Sud America. “Non vi accorgete che questa è la fine del petrodollaro, una tragedia di proporzioni mondiali” ha tuonato Contri prima di dare ulteriori sciabolate a destra e manca: “Come si fa a dire che Biden deve essere il capo dell’Occidente quando è costretto a leggere le risposte da un foglietto? Ma vi rendete conto che noi abbiamo un Ministro degli Esteri che vendeva le birre fino a poco tempo fa?! Stiamo andando verso il collasso”.

L’esperto di multimedialità è convinto che non si debba affrontare il conflitto in Ucraina con la contrapposizione tra “indiani e cowboy” e poi attacca: “Leggete il quotidiano La Verità! Ha dato una notizia sui pasticci combinati dall’avvocato della Clinton in Ucraina e Russia. Biden sta male e sta implodendo, mentre l’85% dei russi supporta Putin, dovete considerarlo! Migliore cosa ride? Voi siete comunisti con il Rolex, è ora che la smettiate!”. L’esponente di Italia Viva sorride e lo bolla come “folkloristico professore di benaltrismo”, prova anche a ribattere nel merito, ma Contri minaccia: “Vorrei finire una frase! Porca miseria! Non verrò mai più! Non posso essere interrotto in continuazione”. Fuori onda, una basita Maria Giovanna Maglie ha esclamato: “Ammazza! Ma se sta parlando da tanto tempo…”.

Myrta Merlino si indispettisce: “Lo sa da quanto parla? Da ben 4 minuti, nessuno ha avuto il suo stesso spazio. Deve avere la percezione della realtà” e l’indomito professore: “No, non è vero, farò come con Giletti, prenderò il cronometro in mano. Corriere, Repubblica e La Stampa sono appecoronati alla NATO”. Sigillo della conduttrice: “Mi comprerò una clessidra per essere alla pari con Contri”.

Dai blog