Controcorrente, “cosa c'era dietro l'imbarazzo…” Maria Giovanna Maglie chiarisce la reazione di Berlusconi su Putin
Un grande ritorno sotto i riflettori quello di Silvio Berlusconi, che oggi è intervenuto alla convention di Forza Italia che si è svolta presso l’Hotel Parco dei Principi di Roma. Nel tardo pomeriggio, il Cavaliere ha fatto un lungo e intenso discorso rivolto ai suoi ma non solo. Tra i tanti temi affrontati, uno ha fatto più scalpore di altri: la condanna dell’amico Vladimir Putin. Dopo anni di “cordialità” tra l’ex premier e il presidente della Russia, ci si chiedeva quale fosse il rapporto tra i due oggi, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo. Oggi sabato 9 aprile è stato sciolto il nodo, e Berlusconi ha nettamente condannato la guerra ma anche espresso, umanamente, un sincero dispiacere nel vedere l’amico agire contro ogni ragionevolezza.
Maria Giovanna Maglie: "Berlusconi nel suo modo di fare politica ribadisce che non ha una sola ragione al mondo di avere paura di condannare Putin"#Controcorrente pic.twitter.com/OZ6tQYAy5B
— Controcorrente (@Controcorrentv) April 9, 2022
Sperava di farlo avvicinare al blocco occidentale, il Cavaliere, e ripensando ai tanti incontri insieme si rammarica del risultato non raggiunto. Durante la puntata di controcorrente, il talk show politico in onda su Rete4, tra gli ospiti di Veronica Gentili alla conduzione ci sono Tommaso Cerno del PD e la giornalista Maria Giovanna Maglie. Entrambi mostrano grande entusiasmo nel commentare le parole dell’ex presidente del Consiglio, recentemente candidato per la carica più alta dello Stato.
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Cerno si sente di dover ringraziare il Cavaliere per le sue parole, e per il fatto di rappresentare una parte sana di destra italiana. Dall’altra parte, la Maglie concorda e aggiunge: “Ha taciuto a lungo, dando a tutti noi la sensazione che fosse in imbarazzo, ma poi con il discorso di oggi dimostra che il suo imbarazzo era soltanto l'imbarazzo di stupore amicale.” E conclude: “Oggi Berlusconi, in questo suo modo personale di fare la politica, ribadisce che lui non ha una sola ragione al mondo di avere paura di condannare Putin. E questa è una posizione anticonformista estremamente apprezzabile.”