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Piazzapulita, Michele Santoro come Alessandro Orsini: "Non fermi Putin perché Biden non vuole la pace"

Giada Oricchio
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Michele Santoro ha letto, guardato e osservato Alessandro Orsini, il professore di sociologia censurato dalla Rai per le sue posizioni molto critiche verso l’UE e il presidente ucraino Zelensky (“se è un ostacolo alla pace, va abbandonato”)  e favorevoli alle capacità politiche e strategiche di Vladimir Putin (“ha già vinto la guerra, nessuno gli toglierà l’Ucraina”). Il giornalista, ospite di Piazzapulita, l’approfondimento politico del giovedì sera di LA7, giovedì 31 marzo, ha affrontato il caso Orsini e spiazzato Corrado Formigli: “La differenza tra me e Orsini è che lui crede ancora che ci possa essere un vincitore e uno sconfitto. Per me da questa guerra si deve uscire senza vincitori”.

Poi ha mandato un telegramma a Enrico Letta, segretario del Pd: “In nome dei valori per cui si sono battuti i partigiani e della nostra Costituzione, vorrei che lui protesti contro la discriminazione subita dal professor Orsini in Rai e gli faccia restituire il maltolto. Pretendere di non pagare un pensiero che non si riconosce, che si considera scomodo è una violazione costituzionale, chiedo a Letta di intervenire”.  E non è finita perché Michele Santoro ha lamentato a gran voce una mancanza di schiena dritta da parte dell’Italia: “Trovo che Draghi sia troppo schiacciato sulla posizione di Biden. Nella telefonata con Putin non ha ottenuto granché, ma voleva ottenerlo? Lo cerchiamo davvero l’accordo? E’ Biden che deve portare al tavolo Putin e Draghi dovrebbe dirgli che noi italiani vogliamo un accordo. Per me è possibile un trattato, se ci infiliamo in un'escalation prepraremo un futuro di lutti per gli ucraini, per i russi e non sappiamo quanti altri perché l'uso delle armi nucleari è possibile da parte della Russia”. Formigli ha chiosato con una battuta: “Ti trovo assolutamente orsiniano stasera!”.

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