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Otto e mezzo, Caracciolo svela il retroscena sulla telefonata di Berlusconi a Putin: "Perché non ha risposto"
"Forse dovremmo anche accettare il fatto che il 24 febbraio scorso è cominciato un altro secolo". Il direttore di Limes Lucio Caracciolo, ospite a "Otto e mezzo" da Lilli Gruber mercoledì 30 marzo, svela il retroscena sulla telefonata di Silvio Berlusconi a Vladimir Putin, subito dopo l'invasione della Russia in Ucraina e gela conduttrice e telespettatori: "Mi risulta che anche Berlusconi abbia provato a chiamare Putin ma lui non gli ha risposto" racconta il giornalista per spiegare che con la guerra è sorto tutto un altro clima che non c'entra granché con quello che accadeva prima. Un taglio netto e radicale con il passato: "Questo clima - spiega Caracciolo - porta evidentemente la necessità di una propaganda al 100%, porta anche da questa parte - intendiamoci - una certa facilità nel raccontare le cose che poi magari non vengono verificate. In questo momento la Russia è compattata ed è un problema molto serio perché una Russia in queste condizioni, anche di opinione pubblica, difficilmente vorrà arrivare a un vero negoziato di pace".