porta a porta
Porta a Porta, Bruno Vespa inchioda Giuseppe Conte sull'Ucraina. Lui perde le staffe: "Pensi agli italiani"
“Ci stanno bombardando?! Pensi agli italiani!”. Giuseppe Conte perde le staffe a "Porta a Porta", ospite del programma politico di Rai1. Il presidente del M5s, come altri esponenti del sempre più sfilacciato Movimento, ha confermato di essere favorevole al sostegno all’Ucraina in termini politici, economici, umanitari e “a cuor non leggero anche militare”.
Il conduttore Bruno Vespa ha sottolineato: “Contrario però all’aumento delle spese militari” e l’ex premier, un po’ inaspettatamente per il suo stile, ha alzato la voce: “Dobbiamo partecipare alla guerra?! Incrementare le spese per entrare in guerra domani mattina?! E’ questo il tema?!”.
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Il leader dei pentastellati si è lanciato verso una disamina delle tifoserie contrapposte, del giusto aumento della difesa comune europea facendo ricorso al debito pubblico ma solo come strumento di razionalizzazione degli investimenti altrimenti “ai cittadini dobbiamo dire che il raddoppio delle bollette, le difficoltà di arrivare a fine mese e gli interventi sanitari non ci interessano perché dobbiamo dedicarci alle spese militari”.
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Un colpo al cerchio e uno alla botte che non hanno convinto il giornalista Marcello Sorgi: “Due settimane fa avete votato a favore dell’incremento, il vostro atteggiamento è mutato? I problemi del Covid c’erano anche allora” e un altro collega: “Gli ombrelli non li compra quando piove, la legna la compra prima dell’inverno, quando bombardano le spese sono inutili”.
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Giuseppe Conte ha bloccato l’interlocutore con un tono dalle venature aggressive: “Avevo già intuito la sua domanda e l’avevo anticipata però lei ha voluto continuare. Ci stanno bombardando?!” E ha tuonato: “Oggi nonostante quello che lei ha detto, non siamo sotto bombardamenti, e io mi preoccupo degli italiani che stanno a casa e che non arrivano a fine mese! Il caro energia e il caro gas non ci consente di andare avanti, ok?!”.