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Dritto e rovescio, lo sfogo brutale di Cruciani contro il governo: "Hanno fatto la guerra ai non vaccinati"

Giada Oricchio

“Il governo ha fatto la guerra ai non vaccinati”. E' questa la denuncia del conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani durante l’ultima puntata di Dritto e Rovescio, giovedì 24 febbraio.

Nel talk politico di Rete4 si è discusso con il professor Fabrizio Pregliasco - direttore danitario dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi - dell’opportunità di levare tutte le restrizioni contestualmente alla fine dello stato di emergenza il 31 marzo. La domanda era: che ha senso mantenere il green pass sul lavoro fino a giugno se l’emergenza è finita?

Secondo Pregliasco il certificato verde va mantenuto perché la primavera/estate 2022 sarà tranquilla sotto il profilo dei contagi, mentre l’autunno è a rischio. Il ricercatore di virologia dell'Università Statale di Milano ha ammonito che lo stop alle misure restrittive non è un liberi tutti: “E’ giusto togliere lo stato di emergenza, ma questo comporta una maggiore responsabilizzazione dei cittadini. Bisogna andare per gradi, salvaguardando la vaccinazione, i richiami e preparandoci all'endemizzazione del virus”. E sul green pass invoca prudenza: “Deve rimanere fino a giugno, poi si deciderà in base all'andamento epidemiologico”.

 

Tuttavia per il giornalista Giuseppe Cruciani la decisione di lasciare in vigore il green pass non ha fondamento scientifico bensì politico: “Un governo responsabile dovrebbe dire che la guerra ai non vaccinati è finita, la verità è che il governo ha fatto la guerra ai non vaccinati e dunque non può dire da un momento all’altro basta, la deve continuare fino al punto di portare avanti il green pass”, ma Pregliasco gli ha fatto sommessamente notare: “La guerra al Covid oggettivamente non è finita”.