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Striscia la Notizia e il caso Giovanna Botteri. "Perché in tv c'era lei?" Il servizio che imbarazza la Rai

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La corrispondente Rai Giovanna Botteri torna in cima alle attenzioni di Striscia notizia. Il tg satirico di Antonio Ricci non è mai stato tenero con la giornalista inviata prima negli Stati Uniti, poi in Cina nei mesi più caldi del Covid e oggi corrispondente da Parigi per il servizio pubblico. Ma se la Botteri è di stanza in Francia, perché le è stata affidata la copertura del tragico caso del bambino caduto nel pozzo in Marocco? 

 

Da questo parte il servizio di Striscia in onda lunedì 14 febbraio della serie "Rai Scoglio 24" a cura di Pinuccio. "Nonostante la presenza di tre inviati Rai in Africa, il recente servizio del Tg3 sulla tragedia del bambino caduto nel pozzo in Marocco è stato affidato a Giovanna Botteri, attuale corrispondente da Parigi" ricorda il tg satirico di Mediaset in un comunicato. "Si vede che la Botteri ha un contratto particolare. E si occupa dei posti in cui si parla francese" è il  commento dell’"inviato" Pinuccio che ricorda che non è un caso isolato.  

 

L'ultimo precedente è quello della liberazione di Patrik Zaki, il giovane egiziano che studiava in Italia a processo al Cairo. I principali tg della tv di Stato avevano riutilizzato immagini e interviste del Corriere della Sera e la Repubblica. "Insomma, sui corrispondenti c’è tanta confusione: tanto che durante l’ultima audizione dell’ad Carlo Fuortes in Vigilanza Rai, Massimiliano Capitanio, citando proprio le inchieste di Pinuccio, ha chiesto nuovamente che fine abbia fatto il famoso report sugli sprechi delle sedi estere" è il commento al curaro di Striscia.

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