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Otto e Mezzo, "Non abbiamo capito Letta, Conte e Speranza..." Lilli Gruber sul Quirinale ridicolizza la sinistra

Giada Oricchio
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“Letta, Conte e Speranza hanno una linea comune? Ma noi non abbiamo capito quale”. Lilli Gruber apre la diretta di “Otto e Mezzo”, mercoledì 19 gennaio, con una battuta fulminante sul vertice del centrosinistra in vista dell’elezione del prossimo presidente della Repubblica. Un’affermazione ribadita anche al momento dell’intervista a Pierluigi Bersani: "Dicono che hanno una linea comune, lei sa qual è? Noi mica l'abbiamo capita".

Il segretario del PD ha bofonchiato: “Se abbiamo un nome? Ce n’è di nomi… si va con una rosa di proposte. Prima di dire si discute, noi non diciamo per non fare come loro. Siamo a metà con i voti e l’Italia ha bisogno di una proposta seria. La destra tiri via la proposta divisiva”.

Poi ha riconosciuto che Mario Draghi ha tutte le caratteristiche per salire al Colle, ma “porta con sé un paio di problemi, in particolare il giorno dopo. Un governo con Franco io non lo vedo. Con tutta la stima che ho per Draghi non sono sicuro che si trovi una soluzione per il governo, non possiamo andare per farfalle per un anno. Non escludo che sia Draghi, ma dipende se riusciamo a dirsi se si va avanti. Il problema non è il suo successore, è che in politica a volte quando si tira un filo viene giù il maglione. Questo per me è una preoccupazione, non siamo mica ancora a posto, abbiamo tanti problemi da affrontare. Non voglio escludere Draghi ma vorrei essere rassicurato. Senza contare che c’è una certa sgrammaticatura istituzionale”.

L’analisi politica di Bersani si allarga al centrodestra: “Io ho sempre pensato che la situazione inedita di fifty-fifty, indichi che sarebbe ora di andare a prenderlo fuori. Berlusconi? Ha la sindrome di Ovidio: né con te né senza di te posso vivere. Meloni e Salvini non lo vogliono ma non possono dirlo perché li ha fatti lui. Questo centrodestra non ci sarebbe se non ci fosse stato Berlusconi”. Pierluigi Bersani ha sostenuto che imporre un nome, come ha fatto il centrodestra, significa dire “ce lo facciamo noi il presidente e invece non funziona così” e ha mandato un avviso ai naviganti: “Io ho una rosa di 4-5 persone autorevoli, competenti e con un messaggio morale provenienti da diversi ambiti”. Un nome da cercare “fuori”. Dove non è chiaro.

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