senza peli sulla lingua
Basta terrorismo, la Omicron è un'influenza. Poi Briatore insulta i no vax
“Tutti i miei amici che hanno avuto omicron dicono che non è nient’altro che un’influenza". Parole dell’imprenditore Flavio Briatore, in collegamento dal suo Billionaire Resort di Malindi in Kenya, ospite della puntata di mercoledì 22 dicembre di Zona Bianca su Rete4, condotto da Giuseppe Brindisi.
“Siamo tutti stanchi di sentir parlare di Covid”. Briatore è scettico. Ammira la gestione della pandemia a opera di Draghi ma al tempo stesso critica l’infodemia sul virus. “Non possiamo parlare solo di Covid e di Quirinale, quando abbiamo un debito di duemilasettecento miliardi e moltissime aziende in crisi”, afferma Briatore. “I non vaccinati continuano a dar fastidio a tutti quanti. Io non li inviterei mai in una trasmissione, creano terrore. Mediaticamente si crea una confusione incredibile e si spaventa la gente".
Come al solito, Briatore paragona l’Italia ad altri Paesi e, come al solito, all’estero secondo lui si fa meglio. “Non possiamo confondere la gente, perché non è preparata ad essere confusa. Siamo partiti dicendo che il vaccino era la soluzione, adesso diciamo che non vale niente perché bisogna rifare i tamponi. C’è troppa gente che parla in televisione". Insomma Briatore ritiene che il palinsesto televisivo sia migliorabile. “I no vax sono dei matti, sono dei delinquenti” conclude, “sappiamo che se uno è vaccinato rischia molto poco e dobbiamo convivere con il virus".
Il Covid da vaccinati è un’influenza, e dopo 2-3 giorni di convalescenza si può tornare a lavorare. “Sì, è molto contagioso, ma è molto leggero rispetto a prima. Non è tutta questa tragedia che fate vedere.” Infine, suggerisce di convincere i no vax a vaccinarsi con una tecnica antica: “Lo prenderei a calci in c***!” Briatore sostiene che sia inaccettabile convivere con chi non rispetta la libertà altrui. “Il no vax dovrebbe stare chiuso in casa da solo, come in quarantena. Adesso abbiamo capito tutti quanti che i vaccini sono fondamentali, e allora vacciniamoci.”