a sorpresa
D'Agostino al cinema, chi spunta nei film della Wertmuller
Con la scomparsa di Lina Wertmuller tornano alla memoria storie che sembrano incredibili: come la presenza di Roberto D’Agostino in due film della regista. Il fondatore di Dagospia da giovanissimo faceva parte dei Collettoni di Rita Pavone e con lei fece due film, «Rita la zanzara» e «Non stuzzicate la zanzara», con la regia della Wertmuller. La prima pellicola registrò un incasso miliardario: si trattava del classico musicarello di metà anni sessanta e Lina lo firmò come G. Brown.
Sul set c’è chi la ricorda come un sergente di ferro, che fumava una sigaretta dopo l’altra, bestemmiando senza sosta, tra un ordine e una litigata, con un taglio di capelli da uomo, tanto che alcuni si sono accorti di avere a che fare con una donna solo all’ultimo ciak. Il secondo film venne realizzato grazie al successo del primo, ma stavolta Lina volle mettere il suo nome. E poi nel gruppo della Pavone c’erano anche le Collettine, con Loredana Berté e l’indimenticata Stefania Rotolo, tra le altre.