Covid, allarme chiusure anche con il Green pass. Nicola Porro inchioda il ministro Speranza: "A cosa serve?"
“Continua imperterrita la liturgia del terrore anche questo fine settimana. Si parla delle zone gialle, del vaccino ai bambini. Insomma, si mettono insieme varie cose”. Nicola Porro oggi, sabato 11 dicembre, nella sua “zuppa” quotidiana affronta l'emergenza contagi di coronavirus che rischia di far saltare ancora una volta il Natale nonostante mascherine, vaccino e green pass. E la domanda del giornalista nella sua rubrica video sorge spontanea: “Scusate, ma allora mi spiegate a cosa diavolo è servito il super green pass? Obbligare gli italiani alla certificazione verde è stato un danno, ma il punto fondamentale è questa liturgia del terrore, dato che il contagio di per sé non ha un gran peso, soprattutto se riguarda i vaccinati”. La domanda del giornalista è rivolta al governo di Mario Draghi ma più direttamente al ministro della Salute Roberto Speranza.
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E anche secondo Porro, come tanti altri prima di lui hanno sottolineato, dovrebbero essere altri i parametri da tenere in considerazione per un nuovo allarme: “Il numero delle terapie intensive, quello delle ospedalizzazioni. Il punto fondamentale è non allarmare e preoccupare all’inverosimile le persone, che già nel 90 per cento dei casi se la fanno sotto. Guardiamo le cose nel loro complesso quando si parla di Covid, non terrorizziamo e basta le persone”.
La follia Ue sui motori a scoppio, l'ideologia sanitaria che avanza col divieto di fumo e il cortocircuito della sinistra sullo #scioperogenerale. Questo e altro nella #ZuppaDiPorro dell’11 dicembre https://t.co/9RhNxDSDGk
— Nicola Porro (@NicolaPorro) December 11, 2021