Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Un miliardo per il social Truth, Trump va alla guerra con Facebook e Twitter

  • a
  • a
  • a

"Segui la Verità", scopri "cosa sta succedendo davvero", "trova i tuoi amici, chatta e condividi". La piattaforma social di Donald Trump scalda i motori. Si chiama Truth social, e si propone come l'anti-Twitter e Facebook dopo il bando dell'ex presidente degli Stati Uniti dalle piattaforme più popolari sulla scia dell'assalto di gruppi di suoi sostenitori al Congresso americano il 6 gennaio scorso. L'app è disponibile in pre-order sugli app store e le ultime notizie finanziarie che rimbalzano dagli Usa fanno prevedere una dichiarazione di guerra del tycoon nei confronti dei colossi della Silicon Valley, Mark Zuckerberg in testa. 

 

La nuova società di social media lanciata da Donald Trump insieme con il partner Digital world acquisition, infatti, annuncia di aver incassato un miliardo di dollari da parte di investitori istituzionali. La società lanciata a ottobre - la Trump media and technology group - è al lavoro sulla creazione della nuova piattaforma social chiamata ’Truth social’.. Il piano della società di Trump è quello di diventare una società quotata in borsa con una fusione con Digital world acquisition. L'identità degli investitori non è stata ancora precisata, ma  dalla galassia Trump si è fatto presente che i soldi arriveranno da un gruppo eterogeneo dopo la fusione.

 

La somma sandrà a sommarsi ai 293 milioni di dollari raccolti da Digital Word a settembre. Il piano della social media company di Trump è di quotarsi attraverso la fusione con la World Acquisition, che è una special purpose acquisition company (Spac), ossia una società creata col solo scopo di acquistare un'azienda privata e portarla in Borsa, accorciando i tempi per vendere le azioni al pubblico.

 

Dopo la rimozione degli account di Trump da Facebook e Twitter molti suoi sostenitori si erano riversati su altre piattaforme, su tutte l'app per l'informazione libera Parler, ounto di riferimento per i "no mainstream". Poi la discesa nel campo social di The Donald. 

Dai blog