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Cerno: altro che Renzi, il vero Fonzie è Prodi

Tommaso Cerno
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Peggio della tirata di capelli del professor Romano Prodi alla collega di Mediaset Lavinia Orefici, visto che chi lo conosce sa che il professore dall’aspetto mite le staffe le perde molto spesso, è il silenzio della sinistra. Quelli che ci spiegano la schwa, il femminismo, il politically correct fanno il Var sulla mano dell’ex premier per giudicare un fatto che è sotto gli occhi di tutti. Enrico Letta, al confino in Spagna a scrivere il manifesto del suo prossimo ritorno, inventa perfino un hashtag pur di far parlare di sé. Ma la verità è che Fonzie non è Matteo Renzi per il suo famoso chiodo, ma è la sinistra di Prodi, Schlein e Letta. Quella che non riesce a pronunciare la parola «ho sbagliato».

 

 

Bastavano delle scuse, semplici scuse. D’altra parte Prodi aveva un buon motivo per essere nervoso: il suo Pd ha dato di matto e in pochi mesi Elly Schlein l’ha schierato contro l’America, contro Israele, contro il riarmo. In pratica ha fatto poltiglia proprio della lezione del professor Prodi. E invece zitti tutti. Immaginatevi se Ignazio La Russa, che però è un galantuomo, avesse fatto qualcosa di simile. Roberto Gualtieri avrebbe dovuto pagare un’altra piazza.

 

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