
Cerno: e gli italiani pagano. Zitti e Mosca

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E così quella sinistra tutta tasse e patrimoniali, essendo finita all’opposizione pur avendo perso le elezioni (non è un errore di battitura, era la loro abitudine di governare anche quando non vincevano) non solo si è inventata una nuova tassa per gli italiani da applicare attraverso i loro sindaci, ma vuole moltiplicarla fra i sindaci del Pd. Si sono messe in fila Firenze e Bologna. Questa trovata mette in conto agli italiani, come è stato per Gualtieri a Roma, bus pagati perfino dalle università, treni pagati, inviti scritti, alberghi pagati ai vip, dirigenti mobilitati, chat a cui aderire, palco, microfoni, sicurezza a spese del Comune. Il conto della Capitale è di 270mila euro stando bassi ma al Pd in cerca di visibilità non basta. Pagheremo anche in Toscana ed Emilia e chissà dove altro. Una vera e propria presa per i fondelli degli italiani contribuenti che si sono sentiti raccontare di una manifestazione spontanea. Sappiamo anche che in quella piazza nessuno era d’accordo con l’altro, evidentemente tranne in una cosa: il metodo: gli italiani pagano. Zitti e mosca. Con la M maiuscola.

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