
Bla bla bla poi la pace la fa Trump

Se la linea più breve tra due punti è l’arabesco, il grande Ennio Flaiano si sarebbe sbizzarrito a raccontare cos’è diventata la piazza di domani. Partita da un sobbalzo sull’amaca di Michele Serra dopo che si era incazzato con Donald Trump per i modi bruschi con cui aveva trattato in mondovisione Zelensky (la scenetta che per me invece è servita all’ipotesi di una pace possibile più di tre annidi bla bla bla dell’Europa) come un caleidoscopio cambia ogni ora protagonisti e slogan.

Gran CarosElly - La piazzetta dei vip pro ReArm: Pd dalla pace allo show
Facciamone un breve riassunto: piazza per l’Europa filo Zelensky, piazza contro l’Europa delle armi, piazza per la pace senza Trump, piazza per la guerra senza Putin, fra divisioni del Pd, forfait del M5S, tiramolla di Avs (un po’ come la Tesla elettrica sì ma di Musk). Con Elly Schlein sotto accusa per aver spaccato il Pd fra due posizioni che ai pacifisti di domani fanno schifo entrambe, il sì al ReArm e l’astensione. Alla fine ci sarà una sfilata di cantanti, scrittori, intellettuali, costituzionalisti, insomma il disco delle grandi occasioni della sinistra girotondina. Posso dire che ha fatto più Trump per cambiare l’esito della guerra in Ucraina di tutto questo gran danzare?
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