
Chat "rubate" a FdI, Cerno: se ne sentono di peggio nelle interviste

Ma quale storia segreta del partito di Giorgia Meloni? Fratelli di chat, il libro di Giacomo Salvini de Il Fatto, è un’ottima trovata di cassetta ma dimostra solo una cosa. È finita l’era dei sussurri e dei vertici a porte chiuse, le grandi rivelazioni si rivelano meno roboanti di quanto negli stessi giorni si potesse leggere sulle agenzie di stampa, sui giornali, sui social, nei podcast dei politici. Ormai non serve svelare niente. La post democrazia dice a voce alta molto più di quanto nasconde.

Intervista a Salvini: "Esportare il modello MAGA. Le chat? Giorgia confermerà che non la pensano così"
E se volevano far scoppiare la guerra fra Fdi e Lega gli conveniva ripubblicare le dichiarazioni ufficiali che dal 2018 ad oggi raccontavano il clima politico mutato in tre governi diversi, durante la difficile elezione del Capo dello Stato che ha portato al bis di Mattarella. E se bimbominkia è la parola del giorno così come lo era ai tempi di Matteo Renzi da parte dei suoi oppositori e lo sarà domani per chissà chi, quel che è certo è che a sinistra per fare un briciolo di opposizione c’è bisogno del capo del governo. Senza Giorgia Meloni non tace solo la sinistra ma perfino il gossip. Salvo quando di mezzo ci rimettono Benito Mussolini.
Dai blog

Michele Bravi fa il regista: "Sul set Lino Banfi è diventato mio nonno"


Francesco Gabbani: «Nelle nuove canzoni la mia svolta interiore»


Il futuro di Amedeo Minghi: "Una commedia musicale in romanesco"
