Cerno: Berlusconi e le balle al caviale
Fvidentemente avendo in programma tanti aperitivi nei quartieri che contano la gauche ha bisogno di altrettanti argomenti. Ed esaurito Benito Mussolini, schiantatosi sulla fiction di Luca Marinelli e sull’ombra lunga di Antonio Scurati (uno che chiede soldi a tutti quelli che lo criticano), serviva il colpo da novanta. E cosa c’è di meglio di un grande amarcord smentito nelle aule di tribunale su Silvio Berlusconi per sapere cosa dirsi quando, in assenza dei grandi classici della borghesia al caviale, non resterebbe che parlare della morte di Ramy o della liberazione di Cecilia Sala. Argomenti molto ostici perché in quei salotti, dove un tempo si decidevano i destini di questo Paese, ridotto in stato di minorità proprio da quelle tartine, certi mariti si alzano e vanno a fumare pur di non mostrare il sentimento che davvero provano di fronte a un sistema politico dove l’unica forma di azione è l’insulto e la violenza contro Giorgia Meloni. Ma Silvio Berlusconi è più grande di Report, delle inchieste ricicciate di chi vuole farsi bello con l’Italia che fu. E se la grande balla di Telemeloni ha un pregio è che a differenza di prima lascia davvero che tutti la sparino.
Report scatena la reazione di Marina Berlusconi: “Peggior pattume”. Centrodestra furioso