l’editoriale di Cerno
Cerno: Giorgia Meloni, Mario Draghi e la lezione di Javier Milei
Era la prima volta che sentivo parlare Javier Milei davvero. Era nella sede de Il Tempo, a pochi metri da me, e teneva una lezione di economia. Ho capito perché l’Europa della «motosega» non l’ha mai davvero ascoltato. L’ha prima ignorato, poi sbeffeggiato e poi non l’ha visto arrivare. È il primo leader al mondo ad applicare la visione libertaria del mercato a uno Stato a pochi metri dal baratro e a cambiare quella visione monocorde che in Europa ha visto super potenze come Germania e Italia impantanarsi su percentuali di Pil da prefisso telefonico.
Io credo che un keynesiano come Mario Draghi pensi molte cose di quelle che ieri Milei ha detto a Il Tempo. Ma penso anche che sebbene fosse SuperMario, non abbia mai creduto davvero di poterle ancora dire. Mentre Giorgia Meloni ci è riuscita in Europa, e questa è l’unica nostra possibilità per non tornare indietro. Perché Milei a me ha insegnato una cosa: che se studi qualcosa all’università, devi poi conquistarti la forza di ripeterla identica nella vita reale. Perché la vita reale non è quella dello sciopero anti Israele che ha bloccato ieri l’Italia.