Assad cade ma ora serve la democrazia
Non chiedete a me cosa sarà della Siria. Non lo so e credo che non lo sappia nessuno. Il regime di Assad è caduto in una notte dopo 50 anni e, come succede da un po’ di tempo, l’Occidente l’ha saputo a cose fatte. Spero sappia presto a cose fatte che è caduto anche l’ayatollah Khamenei, sodale di Assad, a cui Putin concederà certamente il prossimo asilo politico. Non so chi possa riuscire a eliminare il capo dell'islamismo che ha dichiarato guerra non solo a Israele ma alle democrazie occidentali, ma da ieri penso che possiamo farcela. L’ho capito guardando Notre Dame, dove Macron ha cercato di mettere in scena una Francia e un’Europa che non esistono più.
La caduta di Assad, ora manca l'Iran. Decisive le mosse di Israele e Usa
E dove gli occhi erano puntati sul presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, e su Giorgia Meloni, la premier italiana che da underdog sta cambiando la natura profonda dell’Unione europea. Ecco perché io penso che la maggioranza risicata di Ursula von der Leyen in Europa sia la nostra arma vincente. Alla faccia dei parrucconi, dei saputelli, dei professori, la leader dell'Europa più debole della storia ha preferito per la prima volta ascoltare il popolo anziché l’élite. Non sarà l'ordigno fine di mondo ma è un bel passo avanti.