l'editoriale di cerno

La mini Europa terremotata da Trump e Musk

Tommaso Cerno

Mentre in Italia cantanti, giudici, sciantose varie della gauche abbandonano X con un colpo di tacco per farsi vedere più democratici della democrazia, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la difesa della sovranità nazionale seguita al tweet di Elon Musk, riceve Raffaele Fitto, sul cui futuro si gioca la tenuta stessa di questa strampalata maggioranza Ursula bis. E lo fa perché ha ben chiaro che il problema non è il curriculum del ministro, sarebbe ridicolo, ma il fatto che mentre il mondo cambia l’Europa guarda indietro a Verdi e socialisti, in mano ai soliti Macron e Scholz, ormai evanescenti.

Con un accordo politico figlio di un mondo che non c’è più. Pensando che il popolo non conti nulla. Ma se già la zattera su cui galleggia von der Leyen imbarcava acqua, l’effetto della vittoria di Trump è un terremoto. Non so se Piero Pelù avrebbe potuto suggerircelo su X, o il giudice Albano, altra desaparecida del social, scriverlo in una sentenza, ma l’Europa ha paura proprio di Fitto. Non del politico pugliese, per quanto bravo, ma di ciò che rappresenta. Un popolare, che siede in Ecr. Dove l’Ue deve guardare domani. E non indietro, dove guarda oggi.