l’editoriale di Cerno

Cerno: se il nuovo oro bianco sono i dossier

Tommaso Cerno

Ve lo ricordate Salvatore Buzzi, quando ci disse, intercettato, che con i migranti si guadagnava più che con la droga? Come sempre facemmo orecchie da mercante, perché gli italiani non hanno ben chiaro che il crimine si muove più velocemente della gente perbene. Poi ci siamo resi conto che giravano miliardi di euro, che ci mangiavano in tanti, anche gente insospettabile. Oggi su Il Tempo Giuliano Tavaroli, l’ex brigadiere in servizio nei carabinieri di Milano che gestì la sicurezza dei colossi Pirelli e Telecom, ci avverte che il nuovo oro bianco sono le informazioni riservate. E noi da mesi stiamo raccontando un’Italia infestata da spioni e contaminata dal virus dei dossieraggi.

 

 

Riguardano politici e personalità italiane, dalla premier Giorgia Meloni al suo vice Matteo Salvini, passando per figli, fratelli, parenti, interi vertici di partito. Eppure la reazione della politica e dei cittadini è ancora tenue rispetto allo scandalo che coinvolge uomini dello Stato sorpresi a lavorare contro lo Stato. Serve che subito la politica e la magistratura inquirente mettano questo tema al centro delle priorità. E trovino oltre ai colpevoli anche i mandanti.