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Stellantis e la sinistra, serve il reato di abuso della Costituzione

Tommaso Cerno

Si stanno rivoltando nella tomba, sempre che qualcuno si ricordi dov’è, i Padri costituenti che avevano trovato una sintesi di futuro dentro le macerie del più devastante passato d’Italia. Se come nei film horror potessero tirare fuori la testa dagli avelli dove li hanno sistemati con mille reverenze e orpelli retorici e guardassero che uso si fa oggi della nostra famosa Bella Carta, non vomiterebbero solo perché ridotti in cenere.

 

La predica della sinistra si appoggia sul più grande tradimento industriale della storia europea, quello della fu Fiat oggi Stellantis che ci sta balbettando l’unica verità: se ne andranno definitivamente dall’Italia a breve mentre spiegano a tutti il significato della parola lavoro. Mezzo governo viene spiato da una banda di delinquenti ma dalla sinistra che imbraccia la Costituzione per ogni sillaba pronunciata dalla premier Giorgia Meloni non esce una parola. E in piazza dobbiamo assistere alla difesa a oltranza dei terroristi islamisti spacciati per popolo palestinese. Chissà se andranno in piazza con la stessa sicumera a difendere Mirafiori e Termini Imerese. Se questo non è abuso di Costituzione.