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Hannoun, Cerno: altro che Boccia. Il selfie lo faccio con Hamas boy

Tommaso Cerno

Ci hanno fatto una testa tanta perché ci siamo permessi di far notare che troppi silenzi su Hamas, Hezbollah e il regime iraniano di Khamenei non vanno bene. Ci hanno accusati di offendere il Pd e la sinistra. Ci hanno spiegato cosa sarebbe la Palestina come se fossimo un branco di deficienti. Non sono andati in sinagoga e hanno rosicato perché l’abbiamo semplicemente scritto. E poi si scopre che c’è un signore di nome Mohammed Hannoun, finanziatore dei regimi militari e terroristici di Hamas, non perché lo dice Il Tempo ma perché lo scrive la Casa Bianca, inserendolo nella black list internazionale dei nemici dell’Occidente, che si fa i selfie con Andrea Orfini, i sorrisetti sul web con Laura Boldrini, scodinzola con Nicola Fratoianni e si mette in posa con Dibba, al secolo Alessandro Di Battista in attesa di reinvadere non tanto Israele quanto quella politica da cui fuggì ai tempi di Giggino Di Maio. Insomma, a loro insaputa, come una Boccia qualunque, guarda caso non andavano in giro con i palestinesi oppressi ma con un personaggio che, se siamo ancora una democrazia basata sulla distinzione fra Parlamento e regime fanatico, è un nemico.