Cernobyl

Cernobyl: e la virostar Bassetti si incazzò... per la multa

Tommaso Cerno

Una nemesi l’intemerata di Matteo Bassetti, il virologo che tutti abbiamo conosciuto durante quei maledetti anni del Covid: «Fanno torti ai deboli», ha detto prendendosela con i vigili urbani di Genova che si sono presentati a casa sua a contestargli la musica alta durante la festa di compleanno del figlio sedicenne, a cui vanno i nostri migliori auguri. Per prima cosa, se la doveva prendere con i vicini di casa, che al primo gorgheggio hanno chiamato la forza pubblica nel nome del quieto vivere.

Ma forse, prima ancora, doveva rendersi conto che quei due agenti erano gli stessi che ai suoi tempi il governo Conte aveva spedito a mettere la multa ai lavoratori senza green pass, gli stessi che Speranza schierava al porto di Trieste con gli idranti contro la povera gente, gli stessi che controllavano che nessuno uscisse di casa e che se facevi la spesa non comprassi troppo vino o birra perché il permesso di Stato era concesso solo per i beni essenziali. Fa un po’ ridere che adesso proprio lui se la prenda con quei pubblici ufficiali. Che fanno il loro mestiere adesso come allora. Anche quando le leggi sono esagerate o sbagliate.