Il nostro futuro e quello dell'Italia è tutto da inventare. Chirico: sfida enorme per Meloni
Diciamo la verità: l’Italia se la passa bene ma non benissimo. Nei prossimi anni i vincoli europei, con l’entrata in vigore del nuovo Patto di stabilità, imporranno limiti di spesa ancora più stringenti, lasciando ai governi un margine di azione limitatissimo. Senza risorse, come si costruisce una legge di bilancio? Senza risorse, è possibile incidere sulla vita concreta delle persone? Il governo guidato da Giorgia Meloni è chiamato ad affrontare una sfida enorme. La leader di Fratelli d’Italia ha già scritto una pagina di storia in quanto prima donna arrivata a Palazzo Chigi nell’Italia repubblicana. Eppure non basta. L’Italia ha bisogno di imboccare con vigore la strada della crescita e del benessere. Non è rendendo i ricchi poveri che i poveri saranno meno poveri. Soltanto le imprese creano ricchezza, e i segnali che giungono dagli investitori – Elon Musk in testa – confermano lo scarso grado di attrattività del sistema Italia, un Paese bellissimo per trascorrere le vacanze e partecipare a eventi gonfi di entusiasmo, ma metterci i soldi è un’altra storia.
La politica saluta il 2023: successi, addii e promesse
Tutti i giorni facciamo i conti con l’oppressione fiscale oltre il sostenibile e con un groviglio burocratico pensato apposta per complicare le vite degli italiani. Giorgia Meloni ha le carte per sparigliare, del resto ha già dimostrato in passato di non temere le imprese più ardue. Nel suo caso, l’excursus politico non la invecchia ma la rafforza, le radici le conferiscono solidità. Anche il suo richiamo all’identità italiana e a battaglie culturali come quella per la natalità la rendono una donna politica all’avanguardia. Per cambiare le cose, però, serve immaginazione.
Due aliquote e meno tasse ai redditi oltre 50mila euro: la promessa del governo
A volte, la quotidianità frenetica dei leader travolti dall’emergenza permanente e blindati dai rispettivi staff spezza i canali di comunicazione con la società che c’è fuori. Al premier Meloni auguriamo di restare connessa con l’Italia profonda che l’ha scelta, oltre gli steccati del passato esiste una prateria sterminata di italiani e italiane che, pur non provenendo dalla stessa parte politica, sono incuriositi da questa leader tenace e determinata, e sono pronti a sostenerla. Il futuro – il suo e il nostro - è tutto da inventare. Auguri, Italia.
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