L'editoriale

L'ipocrita superficialità della sinistra

Davide Vecchi

La tempesta Ciaran dopo Francia e Spagna ha colpito l’Italia. E, come Francia e Spagna, anche l’Italia è stata sferzata da un maltempo che nulla e nessuno avrebbe potuto evitare. La Toscana ieri è stata la regione più colpita e molti hanno evocato l’alluvione che allagò Firenze il 4 novembre 1966. Ieri come allora Vigili del fuoco, protezione civile, volontari si sono impegnati per liberare le strade da acqua e fango. Ma ieri, a differenze di allora, abbiamo assistito al peggior volto della politica: il centrosinistra, capitanata da Elly Schlein e il Pd, ha strumentalizzato il tragico evento climatico per scagliarsi contro il governo a suo avviso responsabile del maltempo perché negherebbe il cambiamento climatico. Come se bastasse dire «esiste» e all’improvviso, per miracolo, si fermano le alluvioni, i fiumi si placano, il buon Dio ci grazia. L’idiozia è stata condivisa da altri. Come definirli se non sciacalli?

 

 

Io poi, abituato a guardare i fatti, mi sono sorpreso dell’ipocrisia. Perché non solo la Regione Toscana è amministrata dal centrosinistra sin dalla sua nascita, ma la stessa Schlein, che ancora ieri lamentava l’incuria per l’Emilia Romagna, da vicepresidente e assessore della giunta Bonaccini aveva proprio la delega al clima. Quindi è lei a non aver svolto il suo compito, sua la responsabilità di quanto accaduto e accade in Emilia. Ma appunto si deve guardare al concreto, a prescindere dalle colpe evidenti della sinistra che ha gestito malissimo il territorio esponendolo quindi a soccombere di fronte a eventi climatici eccezionali. E ora si deve pensare ad aiutare i cittadini, il Paese, ripristinando il prima possibile condizioni di normalità nelle zone più colpite.

 

 

Se dovessimo ragionare come Schlein e compagni potremo oggi girarci dall’altra parte davanti alla tragedia che ha colpito l’Italia additandoli come responsabili della malagestione del territorio. Potremo dar loro ogni colpa perché loro hanno ogni colpa degli argini dei fiumi non curati né puliti in maniera adeguata, dell’edilizia invasiva, dell’erosione del territorio, di infrastrutture e strade e ponti e mura di contenimento mai controllate e rinnovate o controllate e rinnovate male perché oggi crollate. Potremo. Ma non risolverebbe nulla. Saremo degli sciacalli. Quindi cara Schlein, cari amici del Pd, Invece di fare sciacallaggio ipocrita, prendete esempio da Eugenio Giani e da molti altri: infilatevi le galosce, prendete una vanga e andate a pulire le strade dal fango. Così magari ritrovate un minimo di contatto con la realtà.