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Smog: ingegneri Verona, più controlli su riscaldamento condomini

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AdnKronos
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Verona, 4 ott. (AdnKronos) - “L'inquinamento ha più di un responsabile ma, in città come la nostra, oltre agli scarichi dei veicoli, uno dei principali nemici dell'aria è identificabile nel riscaldamento condominiale. Per questo è urgente procedere ai controlli degli impianti, verificando che vengano rispettate le normative vigenti relative alla contabilizzazione del calore, alla conduzione delle centrali termiche e all'utilizzo di generatori a pellet e a legna”. Andrea Falsirollo, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Verona, commenta con una certa preoccupazione il dato dei 54 giorni di sforamenti dai livelli minimi di Pm10 consentiti dalla legge, registrati dal primo gennaio al 30 settembre, e ricorda che, da luglio, possono iniziare le ispezioni sulla contabilizzazione del calore, dopo che sono trascorsi ormai due anni dal giugno del 2017, data entro cui i condomini con riscaldamento centralizzato o teleriscaldamento avrebbero dovuto mettersi in regola. Secondo quanto riporta Il Sole 24 ore la copertura, proprio nelle zone di maggiore interesse per motivi climatici, non supera il 50%. La competenza in questa materia è delle Regioni che solo da poco si sono organizzate con i registri e, a parte l'Emilia Romagna e la Toscana che hanno optato per una gestione centralizzata, le altre regioni hanno scelto di affidarli ai Comuni con più di 40.000 abitanti. In Veneto, nello specifico, i controlli sull'1,7 milioni dei condomini sono demandati a 16 comuni sopra i 30.000 abitanti, tra cui Verona “La provincia di Treviso ha iniziato accertamenti severi, quella di Vicenza ha aperto un bando per verificatori. Qualcosa si muove anche a Venezia e Padova, ma nella nostra città il Comune sta ancora decidendo se affidare i controlli al personale interno o se appoggiarsi a società esterne - evidenzia Falsirollo - Per ora, in attesa di affidare l'incarico, gli uffici comunali preposti al controllo degli impianti si limitano a delle verifiche documentali, ma non è sufficiente. Il vero contrasto all'inquinamento parte proprio da monitoraggi serrati".

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