Lavoro: Confapi Padova, segnali positivi ma tasso disoccupazione giovanile a +26%
Padova, 4 lug. (AdnKronos) - "Il ministro Di Maio esulta: per la prima volta dal febbraio 2012 il tasso di disoccupazione è sceso sotto la soglia psicologica del 10 per cento mentre il tasso di occupazione è al livello più alto dal 1977. Buone notizie, quelle fornite di recente dall'Istat, ci mancherebbe. Ma rimangono da affrontare sfide gigantesche". Lo sottolinea Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, che ha analizzato i dati nello specifico: a livello nazionale gli occupati tra aprile e maggio sono saliti di 67 mila unità, l'aumento è stato fornito quasi totalmente dagli uomini (+66 mila), stabili invece le donne così come le persone di ambo i sessi tra i 15 e i 24 anni. A trainare la crescita sono stati gli ultra 50enni, in aumento di 88 mila. Ed è questo il punto su cui soffermarsi: la disoccupazione giovanile rimane sopra la soglia del 30%, assestandosi al 30,5%. In attesa delle elaborazioni Istat su base locali, gli ultimi dati a disposizione dicono che nel dinamico Veneto la disoccupazione giovanile è pari al 21%, e a Padova al 26,1%. La media europea tra i 15 e i 24 anni è invece del 15,7%, mentre spicca l'esempio della Germania, dove il tasso di disoccupazione in questa fascia d'età è pari al 5,1%. "In buona sostanza, da noi è senza lavoro un ragazzo su tre. In Germania uno su 20. Com'è possibile che ci sia questa differenza? L'entusiasmo derivante dalle ultime statistiche non deve far perdere di vista il quadro d'insieme, che non è affatto positivo - commenta il padovano Jonathan Morello Ritter, presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confapi - Di fronte a chi esulta per questi dati mi chiedo: quali sono i competitor con cui vogliamo confrontarci? Negli altri paesi europei, salvo Grecia e Spagna, si parla di piena occupazione e di “boom” di posti di lavoro".