il libro
Anche Ornella Muti fa i conti col chirurgo dei vip
Belli si nasce o si diventa? Oggi è inutile negare, vista l'invasione di ultra corpi grondanti silicone, labbra a canotto, tette esplosive gonfiate con protesi anche esagerate, lifting e "trapianti facciali" quando il botox a gogo non fa più effetto, siamo propensi a pensare che tutti cercano di migliorarsi, di diventare più belli e seducenti. Uomini compresi, che sempre più si rivolgono alla chirurgia. «La bellezza acquisita non è da meno della bellezza ricevuta gratuitamente dalla natura. È bella uguale, ed è giusto andarne fieri», afferma a gran voce il chirurgo plastico Silvio Smeraglia. Per approfondire leggi anche: Ornella Muti e Naike Rivelli senza peli sulla lingua Chi è? Un "guru" del settore, napoletano doc, laureatosi con lode in Medicina alla Federico II di Napoli e poi specializzatosi presso la Scuola di Chirurgia Plastica del prof. Niccolò Scuderi, che oggi dirige la "Smeraglia Luxury Clinic" di Napoli, dopo aver girato il mondo e frequentato le Scuole del maestro brasiliano Ivo Pitanguy, del francese J. Faivre e dello spagnolo J. Planas. Un professore da record: più di 20mila interventi all'anno all'attivo e 30 anni di attività. Una folla di amiche svippate e non è arrivata al Circolo Canottieri Roma per la presentazione del suo primo libro: "Il bisturi della felicità - Belli senza dolore: I segreti del chirurgo dei Vip" (Male Edizioni di Monica Macchioni). Guest star d'eccezione seduta al tavolo dei relatori: Ornella Muti. L'attrice sempre in giro per l'Italia con la figlia Naike Rivelli per i suoi impegni teatrali, è tornata a Roma proprio per il libro del suo amico Smeraglia, che svela segreti e retroscena del suo mestiere affascinante, tra aneddoti e storie reali. Un libro che tratta in maniera illuminante e divertente un argomento considerato per troppo tempo tabù: la “costruzione” della bellezza. La scrittura è brillante e piacevole e spiega perché diventare più belli e sexy renda felici se stessi e gli altri intorno a noi. «Ho voluto raccontare il mio lavoro anche perché ci sono ancora molte barriere da abbattere. La nostra vita è un viaggio. Viviamocelo bello. Perché viverlo con una pancia che ci ingombra, con delle palpebre cadenti e con un seno flaccido che ci disturbano nel profondo del nostro io e ci infastidiscono nel quotidiano? Il nostro corpo è sempre in cammino e ogni tanto richiede un tagliando di bellezza che serve a darci la carica per lo sprint successivo. Non si può tornare indietro: allora andiamo avanti nel migliore dei modi», ha esordito Smeraglia. Al tavolo dei relatori, il moderatore Dario Cipriani, la senatrice Maria Rizzotti (Commissione Igiene e Sanità), il dr. Francesco Tassone, dermatologo del Policlinico Gemelli e la sempre bellissima Ornella Muti. Che ha ammesso qualche ritocchino non invasivo: "Smeraglia, che ben conosco anche come cliente, ha fatto uno studio meraviglioso. Della chirurgia estetica si fa spesso un demone. Non capisco perché: ci sono molte persone che ricorrono alla chirurgia estetica e molti bravi professionisti". Nel parterre, ecco Nathaly Caldonazzo, Maria Monsè, Nicola Pietrangeli (Presidente onorario del Canottieri Roma), Antonio Zequila e Myriam Fecchi. Tutti interessati a sfogliare il tomo che illustra anche nel dettaglio, con semplicità e franchezza, le più diffuse tecniche estetiche, con l’ausilio di rappresentazioni grafiche per soddisfare ogni tipo di curiosità. Autoironico e irriverente, il professor Silvio Smeraglia non risparmia stoccatine ai personaggi che potrebbero beneficiare di qualche piccolo aiuto in più. Con una novità importante, che lo distingue dalla copiosa letteratura sull’argomento: la tecnica Smeraglia brevettata per il rapido recupero post-operatorio senza nessun tipo di dolore. La tecnica “Zero dolore”, dunque, unita all’effetto “100% naturale” degli interventi rappresenta la nuova frontiera della chirurgia estetica. Vittorio Sgarbi firma la prefazione del libro.