altro giro altra borsa

Chi di borsa ferisce... Nemesi chic per la Raggi

Alessandro Migliaccio

Il tracollo della Raggi passa per la tracolla. Chi di borsa ferisce, di borsa perisce. E così la caduta di stile della Virginia sindaco di Roma sulle borse costose dei manifestanti che hanno partecipato alla protesta contro di lei a fine ottobre in piazza del Campidoglio, le si ritorce contro. Questa volta, infatti, sulla scalinata di piazza del Campidoglio, ad indossare borse firmate c'erano gli attivisti Cinquestelle pro Raggi, che si sono radunati per sostenerla dedicandole una scritta composta da grandi lettere bianche ed illuminate: «A testa alta». Chiaro il riferimento alla vicenda giudiziaria da cui la Raggi è uscita indenne con l'assoluzione nel processo per falso in cui era indagata in relazione alla nomina di Renato Marra (fratello di Raffaele, ex capo dell'ufficio del personale del Comune di Roma) alla guida della Direzione Turismo del Campidoglio. Il falso del quale era accusata «non costituisce reato», come ha stabilito il giudice Roberto Ranazzi durante la lettura della sentenza. Ma, ieri pomeriggio, in mezzo a tutte le borse firmate che hanno sfoggiato i suoi adepti, la Raggi, dopo aver fatto attendere i suoi sostenitori un'ora e mezza, è filata via a testa bassa. Quasi a non voler vedere le borse di Gucci, Burberry, Armani, Luis Vuitton, Fendi, Michael Kors, Furla e tante altre ancora. E così è apparsa ancora più fuori luogo la sua uscita di fine ottobre quando aveva identificato coloro che manifestavano contro di lei come «volti provati e stanchi» che indossavano borse di valore. «Signore con borse firmate da mille euro indossate come fossero magliette di Che Guevara e, accessorio immancabile, i Barboncini a guinzaglio»: la sindaca di Roma bollava così la piazza che l'aveva contestata al grido di «Raggi dimettiti». E come un boomerang, ieri è giunta la manifestazione in suo favore alla quale hanno partecipato decine di persone con borse firmate e qualcuno anche con... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI