Linea dura del viminale
Sgomberato il palazzo occupato di via Costi
È partita dall'immobile occupato in via Raffaele Costi, a Tor Cervara, l'applicazione a Roma della nuova direttiva sugli sgomberi del Viminale. È in corso da questa mattina alle 8 lo sgombero dello stabile al 120 di via Raffaele Costi, a Tor Cervara. Una palazzina di tre piani occupata dal. 2014 e in parte danneggiata da un incendio lo scorso anno. Dei 270 tra rom, africani e qualche italiano che la occupavano fino all’ultimo censimento, ad aprile, ne sarebbero rimasti una novantina, fatti uscire a sorpresa da carabinieri poliziotti e vigili urbani ancora sul posto. Sono stati accompagnati all’ufficio immigrazione di via Patini, per essere identificati, mentre un "ragno" sta liberando l’area circostante dalla montagna di rifiuti e bombole del gas lasciati da chi abitava la palazzina. "Se ci cacciano siamo pronti a fare resistenza, a rimanere qui fuori e a rioccupare", dice uno degli occupanti. "Abito qui da quasi tre anni e ho quattro figlie - dice l'uomo, di nome Abbas - Lo sgombero era previsto il 15 poi hanno anticipato a oggi, ma non ci hanno dato il tempo di organizzarci né un'alternativa. Hanno trovato una casa popolare solo a due famiglie di italiani. Come faccio con le bambine a dormire in strada? fa freddo - aggiunge -. Qui vivevano oltre 270 persone dormendo in 7/8 nelle camere. Ci sono baracche anche su terrazzi. Il Comune non ci ha trovato nulla, ci ha preso in giro".