Giro d'Italia, esplode il caos alla manifestazione pro-Palestina: scontri e feriti
Otto persone sono state fermate a Roma oggi durante la manifestazione, non autorizzata, dei gruppi pro Palestina organizzata in occasione dell'ultima tappa del Giro d'Italia. «La manifestazione di protesta, di cui si è avuto notizia attraverso i social - scrive la questura - si è svolta in via dei Cerchi, con la partecipazione di circa 150 persone, che hanno sventolato bandiere palestinesi e acceso dei fumogeni, uno al primo giro e un altro alla fine». I manifestanti hanno cercato di ostacolare il passaggio dei ciclisti, ma sono stati bloccati dalle forze di polizia. «Un tentativo si è verificato al primo giro - spiega la questura - 3 persone hanno oltrepassato le transenne, andando sul percorso per ostacolare il passaggio dei ciclisti». Sono state fermate e controllate dagli agenti della Polizia di Stato: si tratta di una donna americana e di due uomini italiani. Durante l'ultimo giro, inoltre alcuni manifestanti hanno cominciato a lanciare delle bottigliette di plastica sul percorso; la polizia, per garantire la sicurezza della gara li ha allontanati dal bordo delle transenne, ma i manifestanti hanno reagito contro gli agenti, e per questo motivo si è resa necessario contenerli con una carica di alleggerimento. Alla fine la polizia ha fermato sei persone, che sono state condotte in questura, per accertare le loro responsabilità visionando le immagini della polizia scientifica. I carabinieri hanno fermato una settima persona che è stata arrestata per resistenza. Inoltre la Digos ha rinvenuto uno zaino pieno di fumogeni. Durante i tafferugli sono rimasti contusi tre operatori di polizia: un carabiniere e due poliziotti. Inoltre prima dell'inizio della gara un italiano è stato fermato e controllato in via Gregorio VII, perché con una bandiera palestinese di due metri, si stava recando in centro. Coloro che hanno preso parte alle proteste verranno denunciati per manifestazione non autorizzata.