GLI SCAVI PER LA LINEA C

Roma come Pompei, sotto la metro mobili e mosaici di età imperiale

Silvia Sfregola

Anche Roma ha la sua piccola Pompei. I cantieri di scavo per la realizzazione della Linea C della metropolitana della Capitale hanno svelato due ambienti della media età imperiale che, a causa di un incendio, contengono ancora ampie e ben conservate parti del solaio ligneo e del mobilio. Durante lo scavo è emerso anche lo scheletro di un cane, accucciato davanti a una porta e, verosimilmente, rimasto intrappolato nell'edificio al momento dell'incendio: un indizio di come la costruzione non sia stata volutamente abbattuta, ma sarebbe invece crollata per l'improvviso divampare delle fiamme. Solo successivamente i muri sarebbero stati intenzionalmente regolarizzati e rasati.Il ritrovamento è avvenuto grazie alla realizzazione del Pozzo Q15 a largo Amba Aradam, un'opera per mettere in sicurezza le vicine Mura Aureliane. Le paratie perimetrali in pali di cemento e l'ampiezza del pozzo - 8 metri di diametro e 14 metri in profondità, di cui 10 già scavati - hanno permesso un'indagine a quote altrimenti inaccessibili per un normale scavo archeologico. Dopo numerose scoperte, l'ultima la Caserma portata alla luce a via Ipponio, la realizzazione della Linea C è nuovamente occasione di ritrovamenti che ci svelano una parte della storia e dei segreti di Roma attraverso i secoli.