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Le torri dello stadio non rovinano lo skyline di Roma Ecco le prove

Adriano Serafini
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Le torri del nuovo stadio della Roma rovineranno lo skyline della città. Un problema sollevato dalla Soprintendenza per l'Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio per il Comune capitolino in una lettera datata 25 ottobre e svelata ieri in esclusiva da Il Tempo. Secondo il testo, fatto arrivare alla Regione Lazio, il progetto del nuovo impianto dovrebbe contenere fotosimulazioni e "coni di visuale dai vari punti notevoli della città. Tra questi in particolare le terrazze del Gianicolo, parco Savello detto Giardino degli Aranci e il Vittoriano". Il timore è che le nuove strutture, nello specifico le tre torri che dovrebbero avere un'altezza di 160 (35 piani), 199 (44 piani) e 231 metri (49 piani), tenuto conto dell'entità "delle cubature previste e della trasformazione sostanziale che l'intervento induce sui panorami e sullo skyline urbano", non rispettino "la sostenibilità paesaggistico-ambientale".  Abbiamo anticipato il lavoro dei tecnici della Roma fotografando i "coni di visuale" indicati dalla Soprintendenza. Ecco cosa abbiamo visto. Spoiler: le torri si vedranno probabilmente dal retro del Vittoriano e dal Pincio (che però non viene citato all'interno della lettera). Nel frattempo potete godervi la vista della Vela di Calatrava (incompiuta), della Torre Telecom di Laurentina (178 metri), della Torre radio di Monte Mario (146 metri) e del Gazometro (92 metri).  

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