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Cellitti: "Il Covid per noi è stato un danno enorme"

Perse quasi l'80% delle vendite

Giovanni Massini
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Questa emergenza Covid sta inevitabilmente gravando su quasi tutti i settori, che rappresentano il tessuto produttivo del nostro paese e l'auto è proprio uno di quelli più importanti, ma così non sembrano pensarla i nostri governanti. A fronte di incentivazioni per alcune attività, diciamocelo francamente, al settore “Auto” sono arrivati gli spiccioli. Stiamo parlando di una realtà che, nel 2019, ha rappresentato in Italia il 5,6% del Pil (parliamo di 93 miliardi di euro) e che meriterebbe maggiore attenzione. Oggi vogliamo focalizzarci su un marchio Premium, come Audi, magistralmente interpretato da “L'Automobile Roma”, di Latina, parte integrante del Gruppo “L'Automobile”, di cui Rolando Cellitti è amministratore unico. Un gruppo che nel Lazio ha, ormai, 16 sedi operative e rappresenta i marchi più importanti del mercato. Abbiamo sentito Rolando Cellitti, per fare un po' il punto della situazione. Cosa ha comportato, secondo lei, la chiusura forzata delle concessionarie nel Lazio e l'arresto de settore Automotive in genere? "Un danno enorme. Il riferimento con i mesi di marzo ed aprile dello scorso anno, è disastroso. Parliamo di un abbattimento di almeno l'85% delle vendite, praticamente azzerato. Lo scorso anno, noi, solo per quanto riguarda Audi, abbiamo venduto circa 1.500 unità, quest'anno, se si riesce a ripartire bene, dovremmo assestarci sulle 800, quasi il 50%". Pensa che il settore auto dovrebbe meritare una maggiore attenzione, da parte del Governo? "Certamente e non solo perché parliamo di numeri, ma anche per le tanto agognate misure ecologiche. Per svecchiare il mercato si devono eliminare i mezzi più inquinanti, almeno fino ad Euro 4 e l'unico modo per farlo è incentivare la vendita di Euro 6 di ultima generazione, ibride ed anche elettriche. Parliamo, poi, di un mercato, che già non godeva di ottima salute, gonfiato dalle vendite di “Km 0”, per fare numeri ed anche questo sta subendo una battuta d'arresto". Come sta cambiando la modalità di acquisto di un'auto? "Innanzitutto diciamo che l'auto, a fronte dell'attuale situazione sanitaria, che sta contraendo notevolmente l'offerta dei trasporti pubblici, sta ridiventando elemento cardine per la mobilità. Si sta tornando all'acquisto vero e proprio, anche se con soluzioni finanziarie mirate, che tengono conto della situazione attuale, con possibilità di posticipare le prime rate e, soprattutto, il settore si sta digitalizzando. Un procedimento già timidamente presente, ma che ora comincia a rappresentare la maggior parte dei contratti e non soltanto per il nuovo, anche per l'usato". E per quanto riguarda tutti gli altri servizi, legati all'acquisto ed alla gestione dell'auto? "Questo è un discorso molto interessante, soprattutto per il marchio Audi e gli spiego perché. Il costo di un servizio a domicilio è sostanzioso, ma noi possiamo offrire un “Pick-up delivery” su tutti i nostri prodotti ed in questo siamo supportati dalla casa madre, che contribuisce alle spese con dei rimborsi. Il nostro cliente, non deve più scomodarsi, a meno che non voglia passare in concessionaria e vedere l'auto dal vivo".

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