La Kuga diventa plug-in
Tempi di ricarica dalle 3 alle 6 ore
La Ford, che già in tempi ante Covid, aveva in programma di mettere sul mercato 14 auto elettrificate, entro l'anno, sta mantenendo fede al programma, con la variante ibrida Plug-in della Kuga. Parliamo di un'auto che abbina un motore 2.5 benzina Ciclo Atkinson (una particolare tipologia di motori, molto gettonata dalle ibride per i bassi consumi ed emissioni) ad un elettrico, per un totale di 225 Cv. La batteria da 14 kW è alloggiata sotto il pianale ed i due propulsori sono gestiti da un cambio automatico di tipo Cvt a trascinamento continuo. Oltre a svariate modalità di guida (5 per la precisione), più o meno sportive, con settaggi specifici anche per fondi difficili, ci sono altri 4 sistemi di regolazione della modalità ibrida: EV, solo elettrico; Automatico, l'auto va in ibrido utilizzando al meglio entrambe i propulsori; Ev Dopo, mantiene la carica della batteria, per utilizzarla più tardi, magari per l'ingresso in qualche centro storico; Carica, il termico aumenta il regime di giri e ricarica anche la batteria. In solo elettrico, la Kuga fa i 130 km/h e percorre circa 56 km, che possono arrivare a 65 utilizzando i sistemi di ricarica da rallentamento e frenate. In dotazione, almeno al momento del lancio, ci sono due cavi: uno con una sorta di wall-box integrata, che consente di collegarsi alla presa di casa, in genere da 3 kW, per un pieno in 6 ore, che si dimezza con le centraline pubbliche, fruibili con l'altro cavo. La modalità di ricarica è totalmente programmabile e gestibile in remoto, tramite l'app Ford Pass e c'è anche il blocco del cavo, quando si usano centraline esterne, che può sbloccare solo il proprietario con la chiave. In soldoni, con 2 euro di corrente, si fanno circa 50 km e con batteria carica, per i 100 km bastano 1,2 litri di benzina. La garanzia copre: 2 anni motore termico e componenti meccanici, 8 anni o 160.000 km la batteria, 5 anni o 100.000 km i componenti elettrici del sistema ibrido. I prezzi partono dai 38.250 euro, ma sono allo studio dei sistemi di finanziamento, che consentono di acquistare con anticipo “0” e posticipare per qualche mese anche le prime rate.